"I mobili
sono i miei sentimenti". In questa frase di Robert De Montesquiou
possiamo trovare e sintetizzare tutta la filosofia dell'attività
di Massimo Maiel.
Esiste tra la Maiel ed il frutto del suo lavoro un rapporto quasi armonioso
che si concretizza in una lotta dell'uomo e della sua creazione contro
il demone dell'"effimero" nella volontà di "lasciar
traccia".
E la "traccia" è lì, visibile, tangibile,
orgogliosa se vogliamo: basta guardare le sue costruzioni d'arredamento,
dai semplici serramenrti ai mobili su misura che Maiel costruisce con
la minuza e la perfezione di un orologio.
Tolomino
Farinazzo
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